Buongiorno e buon lunedì!
Mi piacerebbe riuscire a trasmettervi l'amore per la mia città e per la ricchezza che ha, con le sue meravigliose chiese, piazze e monumenti.
Mi piacerebbe riuscire a trasmettervi l'amore per la mia città e per la ricchezza che ha, con le sue meravigliose chiese, piazze e monumenti.
Oggi vi racconto una delle chiese più semplici, ma che nel cuore mi donano un'infinita suggestione e intimità.
La Basilica di San Francesco si trova nel centro storico di Ravenna, nell'omonima piazza;
risale al V secolo d.C., in origine era dedicata ai SS. Apostoli e poi a San Pietro, fu costruita per volere del vescovo Neone, di cui ancora oggi si conservano le sue reliquie all'interno della chiesa.
Della prima chiesa paleocristiana, rimane ben poco soprattutto a
causa dei continui rifacimenti che hanno interessato l'edificio nel
corso dei secoli (il robusto campanile quadrato risale al X-XI secolo), sino a quelli radicali di fine Settecento.
Tra la seconda metà del IX secolo e il secolo successivo, l'edificio del V secolo venne demolito e sostituito da una chiesa più grande e venne affiancato un robusto campanile quadrato.
L'attuale denominazione si deve ai frati
minori francescani che, tra il 1261 e il 1810, e poi di nuovo tra il
1949 sino a oggi, la scelsero come loro sede.
Ecco la facciata, semplice in umile laterizio,
al centro un semplice portale e un arco a tutto sesto.
Di lato in corrispondenza alle navate, due sarcofagi antichi in marmo.
Al centro della facciata, invece, in asse col portale, si trova una grande bifora con i due
archi sorretti da una colonnina marmorea.
Sulla destra della facciata, si innalza la torre campanaria del IX secolo.
Di lato in corrispondenza alle navate, due sarcofagi antichi in marmo.
Al centro della facciata, invece, in asse col portale, si trova una grande bifora con i due
archi sorretti da una colonnina marmorea.
Sulla destra della facciata, si innalza la torre campanaria del IX secolo.
All'interno, la basilica di San Francesco è lunga 46,5 metri
ed è suddivisa in tre navate sorrette da dodici colonne per lato.
ed è suddivisa in tre navate sorrette da dodici colonne per lato.
L'attuale pavimento sorge 3,50 metri più in alto
rispetto a quello originario,
e ciò è messo in evidenza nei pressi dell'altare.
e ciò è messo in evidenza nei pressi dell'altare.
Come spesso accadeva alle chiese
ravennati, anche San Francesco fu più volte sopraelevata.
Il pavimento della cripta è costantemente
sommerso dall'acqua,
che tuttavia permette di ammirare i frammenti musivi del pavimento della chiesa originaria. Meravigliosi e allegri sono i pesciolini che nuotano nella cripta
insieme alle monetine dei turisti.
che tuttavia permette di ammirare i frammenti musivi del pavimento della chiesa originaria. Meravigliosi e allegri sono i pesciolini che nuotano nella cripta
insieme alle monetine dei turisti.
E' possibile ammirare la cripta scendendo attraverso una scaletta vicina all'altare.
Durante il periodo
medievale divenne la chiesa prediletta dei Polentani, signori della
città e ospiti
di Dante, sembra fosse la chiesa più frequentata dal poeta, tant'è che il suo funerale si celebrò
qui nel 1321.
di Dante, sembra fosse la chiesa più frequentata dal poeta, tant'è che il suo funerale si celebrò
qui nel 1321.
Le spoglie del Sommo
Poeta riposano ancora oggi nell'adiacente Tomba di Dante.
Ecco un racconto sommario e minimalista di una delle chiese a cui sono affezionata e che con la sua semplicità può donare un po' di pace.
Vi aspetto !
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